Scritto da ChimicaPratica
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VetreriaGLI STRUMENTI PIÙ UTILIZZATI

Parlando di recipienti in vetro, salvo diversa specificazione, intenderemo sempre riferirci ad un tipo particolare di vetro, e cioè il cosiddetto “vetro da fuoco”, che, in commercio in vari tipi e marche, presenta particolari caratteristiche di resistenza al calore e alle sollecitazioni termiche in genere. Ricordiamo, a titolo di esempio, il vetro di tipo Pyrex.




BECHER (BECKER)

becker2Il becker é un recipiente di uso praticamente universale; la sua forma lo rende infatti adatto al trasporto ed alla conservazione di soluzioni, alla preparazione delle stesse, al riscaldamento, ecc. È reperibile in un’ampia gamma di capacità: 50 - 100 - 250 - 400 - 600 - 1000 - 2000 ml. Può talvolta presentare, incisa sulla superficie esterna, una serie di tacche che ne indicano approssimativamente la capacità; parliamo in questo caso di becker graduati.




BEUTA

beutaLa beuta è un recipiente che, a causa della sua forma conica, risulta più adatto del becker nei casi in cui si debba sottoporre un liquido ad ebollizione prolungata: i vapori del liquido infatti, incontrando le pareti più fredde del recipiente, condensano e ricadono all’interno. Anche le beute sono disponibili in diverse capacità, e possono essere graduate.




PALLONE

palloneI palloni sono recipienti che fanno generalmente parte di apparecchiature complesse adibite allo svolgimento di particolari reazioni. La loro versatilità è dovuta principalmente alla particolare costruzione dell’imboccatura del collo, dotata di un inserto smerigliato a conicità definita ed unificata, tale da potersi raccordare con altra vetreria dotata di conicità corrispondente. I palloni possono inoltre essere muniti di due o più colli, per l’inserimento di particolari strumenti quali termometri o agitatori meccanici. Il fondo dei palloni può essere tondo oppure piatto.



PROVETTA

Provette vetroLa provetta o tubo da saggio consiste in un tubo di vetro chiuso ad un’estremità, di vario diametro e lunghezza; essa consente di effettuare saggi (prove), su piccole quantità di sostanza. Viene impiegata quando i saggi vengono effettuati su quantità minime di reagenti. La provetta da centrifuga ha come caratteristica peculiare quella di avere il fondo a forma conica e le pareti particolarmente robuste; tali caratteristiche la rendono particolarmente adatta a sopportare le alte velocità di rotazione realizzate nella centrifuga. Le provette da centrifuga non tollerano il riscaldamento diretto, possono essere riscaldate abagnomaria”.



VETRI DA OROLOGIO

vetrini orologioDevono la loro denominazione alla particolare forma a calotta sferica. Tale forma ne rende utile l’impiego quando sia necessario disporre, sul banco di lavoro, di piccole quantità di reagenti, liquidi o solidi. Possono inoltre servire come coperchi per becker contenenti liquidi in ebollizione, allo scopo di evitare schizzi.




IMBUTI (PER FILTRAZIONE)

imbuto2Gli imbuti, generalmente in vetro, possono avere gambo lungo o corto; gli imbuti a gambo corto svolgono l’evidente funzione di travaso di liquidi tra recipienti diversi, mentre gli imbuti a gambo lungo trovano la loro specifica applicazione nell’operazione denominata Filtrazione, che sarà oggetto di un apposito capitolo.




BACCHETTA AGITATRICE

Bacchetta agitatriceBacchette di vetro pieno usate per miscelare soluzioni all’interno di becker, per travasare liquidi.







PULIZIA DELLA VETRERIA

È facilmente intuibile che nella pratica del laboratorio chimico occorre osservare la più scrupolosa pulizia della vetreria in particolare, e in genere di tutto il materiale necessario per le esperienze. Spesso, è sufficiente una traccia di reattivo rimasta aderente alle pareti del becker o dell’agitatore che vengono usati nell’esperienza per falsare completamente i risultati dell’esperimento che si sta conducendo. È quindi indispensabile utilizzare sempre vetreria accuratamente pulita. Perciò, dopo l’uso di un oggetto (recipiente, cilindro, agitatore...), questo deve essere lavato con acqua e detersivo quindi risciacquato molto bene con acqua del rubinetto e successivamente più volte con poca acqua distillata o deionizzata.