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sicurezzaLa Sicurezza nel laboratorio di chimica
Vademecum per gli studenti in ottemperanza al D.L. 81/2008 
Queste note pratiche presentando i rischi che si incontrano durante le esercitazioni di laboratorio e i comportamenti corretti da tenere si prefiggono lo scopo di stimolare una attitudine positiva verso la sicurezza da parte di tutti coloro che sono coinvolti in tale attività.
Seguire queste indicazioni servirà non solo a ridurre il rischio di incidenti ma anche a fare del laboratorio un momento di apprendimento stimolante e piacevole.


I RISCHI

Un laboratorio di chimica anche se destinato a scopo didattico presenta certamente un numero maggiore di fonti di rischio rispetto ad un’aula. Vediamo insieme quali sono.


RISCHIO CHIMICO

Molti reagenti e prodotti chimici che si utilizzano durante le esercitazioni in laboratorio sono PERICOLOSI,costituiscono un RISCHIO e, se manipolati senza le adeguate cautele, possono conseguentemente produrre un DANNO alle persone e alle cose.

Come fare per capire il grado di pericolosità di un prodotto chimico?

Per assicurare un impiego in sicurezza, tutti i reagenti ed i prodotti chimici potenzialmente pericolosi sono corredati da un’etichetta conforme alla direttiva CEE 67/548.
Sull’etichetta potrai trovare, oltre al nome del prodotto, il tipo di pericolosità con il suo simbolo, la natura dei rischi (indicati dalla lettera R seguita da uno o più numeri) e le norme di prevenzione (indicate con la
lettera S seguita da uno o più numeri).
Anche le soluzioni preparate dal tuo insegnante saranno contrassegnate da un’etichetta con l’indicazione del tipo di pericolo e delle precauzioni da usare.

Di seguito puoi vedere come si presenta l’etichetta di uno dei reattivi in dotazione al nostro laboratorio.

Etichetta




RISCHIO FISICO


A. MECCANICO
La maggior parte dei contenitori in uso nel laboratorio è di vetro. Il vetro è un materiale fragile: in caso di rottura schegge e frammenti possono provocare ferite talvolta anche di una certa gravità.

B. TERMICO
Il laboratorio dispone di alcuni apparecchi riscaldanti (piastre, muffole....) che raggiungono temperature fino a 350°C. Una manipolazione superficiale di questi strumenti e dei contenitori sottoposti a riscaldamento può causare delle ustioni.

RISCHIO ELETTRICO

Gli apparecchi elettrici presenti in laboratorio sono conformi alle norme di sicurezza: non va tuttavia sottovalutato il rischio legato al loro uso. Particolare attenzione bisogna prestare quando si opera in prossimità di buoni conduttori come l’acqua o di liquidi facilmente infiammabili.

Come fare per ridurre i rischi di un incidente?

Seguire le indicazioni riportate di seguito e le indicazioni dell’insegnante, insieme ad un atteggiamento responsabile sono sufficienti per ridurre di molto il rischio di incidenti.


NORME DI COMPORTAMENTO

1. E’ OBBLIGATORIO

In laboratorio
◊ Indossare il camice che deve essere tenuto abbottonato.
◊ Lavarsi sempre le mani dopo le esercitazioni e ogni volta che si entra in contatto con qualche sostanza.
◊ Al termine della lezione la vetreria deve essere riconsegnata pulita e il posto di lavoro lasciato in ordine e pulito.
◊ Eseguire solo le sperimentazioni autorizzate dagli insegnanti seguendone le indicazioni.
◊ Lavorare sotto cappa quando si producono fumi o vapori o si maneggiano prodotti pericolosi.
◊ NON si deve correre.
◊ NON si deve ingombrare con gli zaini lo spazio intorno ai banconi di lavoro o in prossimità delle uscite.
◊ NON si deve mangiare e NON si deve bere.
◊ NON si deve fumare.
◊ NON abbandonare la postazione di lavoro durante lo svolgimento dell’esperienza.
◊ NON appoggiare mai i recipienti, le bottiglie o apparecchi vicino al bordo del banco di lavoro. Per eliminare i rifiuti in laboratorio osserva le seguenti regole:
◊ Getta plastica, vetreria e carta negli appositi contenitori. Tutto ciò che non è differenziabile deve essere gettato nei contenitori che trovi sotto ogni bancone.
◊ NON rimettere i prodotti non utilizzati nei recipienti di provenienza.
◊ Se usi le lenti a contatto sappi che possono aggravare le conseguenze di schizzi di sostanze pericolose, impedendo il lavaggio degli occhi.


2. REGOLE DA SEGUIRE NELL’USARE SOSTANZE CHIMICHE

◊ PRIMA DI USARE UN REAGENTE LEGGI BENE L’ETICHETTA
◊ NON toccare con le mani: preleva i reagenti solidi con spatole o cucchiaini.
◊ NON maneggiare recipienti di grosse dimensioni , soprattutto se contenenti acidi e basi concentrati.
◊ NON aprire più di un contenitore alla volta e fare attenzione a non scambiare i tappi dei vari recipienti.
◊ Per aspirare i liquidi utilizzare un contagocce oppure pipette munite di aspiratore.
◊ NON aggiungere mai acqua ad un acido, ma aggiungi lentamente l’acido all’acqua.
◊ NON usare acidi e basi concentrate: l’insegnante predisporrà soluzioni opportunamente diluite.
◊ NON annusare né assaggiare con la bocca le sostanze utilizzate.


3. REGOLE DA SEGUIRE NEL RISCALDARE UNA SOSTANZA

◊ Mentre si riscalda una sostanza evita di rivolgere l’apertura della provetta verso il tuo viso o quello dei vicini.
◊ Quando devi scaldare un recipiente usa le apposite pinze per evitare scottature.
◊ NON operare MAI con materiali infiammabili come alcol e carta, vicino a un Bunsen acceso.
◊ NON riscaldare mai sostanze infiammabili alla fiamma.
◊ Ogni volta che si adopera il becco Bunsen bisogna controllare che i rubinetti del gas vengano richiusi al termine dell’operazione.
◊ Quando il becco Bunsen non è temporaneamente utilizzato, regolarne la fiamma in modo che sia luminosa.
◊ NON aprire il rubinetto lasciando uscire il gas incombusto, né accendere il gas direttamente dai rubinetti
◊ NON lasciare mai il posto di lavoro mentre stai scaldando una sostanza.
◊ Se lavori vicino a una fiamma, i capelli lunghi devono essere raccolti con un elastico.


4. REGOLE DA SEGUIRE QUANDO SI USANO APPARECCHI ELETTRICI

◊ Controlla che gli apparecchi siano spenti quando si inserisce la spina nella presa elettrica e che il piano di lavoro e le mani siano asciutte.
◊ Nel collegare l’apparecchio disporre il cavo in modo che non intralci il lavoro.
◊ Spegnere gli apparecchi alla fine del lavoro.
◊ Prestare particolare attenzione quando usi apparecchi elettrici in prossimità di liquidi conduttori (acqua)
o facilmente infiammabili (alcool).


5. REGOLE DA SEGUIRE NEL MANEGGIARE LA VETRERIA

◊ Nel manipolare la vetreria verificare che non vi siano incrinature: scartare i recipienti danneggiati anche lievemente.
◊ NON forzare mai un tubo di vetro o un termometro che fanno fatica a entrare o uscire da un tappo forato. Usa l’apposito lubrificante.
◊ NON esporre mai la vetreria direttamente sulla fiamma, ma interporre sempre una reticella.
◊ NON afferrare mai con le mani la vetreria calda, ma usare sempre le apposite pinze.
◊ EVITARE il contatto della vetreria calda con corpi freddi ( potrebbe rompersi), ma lasciala raffreddare lentamente .

GLI INCIDENTI

Può capitare che durante l’attività di laboratorio si verifichi qualche incidente. Perdere la calma, urlare, piangere ecc., di sicuro non aiuta ad affrontare la situazione nel modo più adeguato, ma genera soltanto confusione.
Pertanto, non appena si verifica un incidente, anche se piccolo, AVVISA SEMPRE L’INSEGNANTE, che prenderà i provvedimenti più adeguati.
Per evitare reazioni istintive errate ti diamo alcune indicazioni sul comportamento da seguire.


Cosa fare se ...............

◊ ....... le mani entrano in contatto diretto con i reattivi?
Sciacquare subito con acqua abbondante ed avvisare l’insegnante. Togliere eventuali indumenti contaminati.

◊ ....... ci si scotta con una piastra riscaldante o con un contenitore caldo?
Sciacquare subito con acqua fredda e chiamare l’insegnante che appresterà le cure adeguate.

◊ ........ gli occhi entrano in contatto con i reattivi?
Chiamare subito l’insegnante che provvederà ad irrorarli immediatamente con il lava-occhi per 15 minuti, mantenendo le palpebre aperte durante il lavaggio.

◊ ........ si rovesciano reagenti sul piano di lavoro?
Tamponare con carta assorbente utilizzando guanti idonei.

◊ ........ in caso di incendio?
Staccare la corrente agendo sugli interruttori generali.

◊ ........ si rompe un contenitore di vetro?
La vetreria rotta non deve mai essere raccolta con le mani nude, ma con guanti scopino e paletta.